La coperta
La coperta dondola.
Al ritmo fedifrago
della amante del buio.
Una volta si allunga
verso il soffice e grinzoso guanciale.
Un'altra si ritira
scoprendo la nudità del mondo.
Laggiù,
la sua linea più estrema
chiude lo sguardo all'infinito.
Nel mezzo,
la sua superficie si increspa:
anche il mondo fa l'amore
sotto il suo calore.
Qui,
a pochi passi,
il suo risvolto biancheggia
e poi si disperde,
silenzioso.
Di Andrea Ingrosso
In "Cuoretica"
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