La Carta 10 e più cose che non sapevi - Seconda e ultima parte
6- Perché fa male? Tagliarsi con la carta fa imprecare anche le persone più composte. Perché fa male? Secondo alcune teorie (diffuse ma infondate) la colpa sarebbe dei batteri che si depositano sui fogli quando sono conservati nei cassetti, secondo altre il motivo risalirebbe agli additivi chimici contenuti nella pasta della cellulosa. Per Luigi De Nardo, del Dipartimento di Chimica del Politecnico di Milano, «la carta incide la pelle come una lama, ma a differenza di quest’ultima ha una superficie irregolare, piena di piccole discontinuità, che potrebbe determinare microlacerazioni». Proprio queste microlacerazioni, di solito poco profonde, sarebbero le colpevoli dell’intenso dolore. «Perché vanno a danneggiare le terminazioni nervose superficiali, che sono anche le più sensibili» spiega Carmen Green, docente di medicina del dolore all’University of Michigan. Che aggiunge: «Ecco perché un taglio più profondo, che quasi apre il dito a metà, di solito fa meno male!».| Reuters
7- Perché Fahrenheit 451? Ricordate il romanzo Fahrenheit 451 di Ray Bradbury? Era ambientato in un mondo in cui leggere era vietato e i libri venivano bruciati. Sembra che il titolo faccia riferimento al valore di temperatura (nell’unità di misura anglosassone) alla quale la carta in certe condizioni brucia spontaneamente: 451 gradi Fahrenheit che corrispondono ai “nostri” 232,5 gradi centigradi. L’ipotesi è per lo meno verosimile: in effetti, dati di laboratorio all'autocombustione della carta risulta attestarsi davvero attorno ai 230 gradi. Con valori inferiori, sui 180 °C, per le carte più leggere (come quella di giornale) e punte di oltre 300 °C per le carte spesse e calandrate.| LearningLark
8- La dura legge del riciclo. Si tratta del materiale più riciclato d’Europa, con 2.000 kg riciclati al secondo (dati: Pwc). Ma può essere riciclata al massimo 7 volte, perché a ogni passaggio le fibre subiscono un deterioramento.| Sustainable initiatives
9- Ma che carta di cacca! Prima dell’avvento del legno, la cellulosa si otteneva da fibre di gelso, stracci di cotone, lino e canapa. Oggi c’è chi sperimenta materie prime alternative, come l’azienda thailandese Elephant Dung che usa la cacca degli elefanti, un materiale ricchissimo di fibre vegetali semidigerite.| Reuters
10- Campioni di creatività. Con la carta e un po’ di creatività si possono fare tante cose. L’artista britannica Susan Stockwell ha realizzato questo abito usando come tessuto... una cartina geografica. E poi ci sono molti altri geniali artisti che si producono in opere originalissime. Come le sculture 3D di Alessandro Diddi. | Susan Stockwell
11- Flodescope: il microscopio di carta. La tecnologia dell'origami. Lo strumento realizzato da Manu Prakash è fatto… di carta e può essere stampato su un comune foglio A4 plastificato. Una volta ritagliato e montato seguendo incastri e colori, è praticamente pronto all’uso. Il suo assemblaggio è talmente semplice che non ha nemmeno bisogno di istruzioni.
Una volta montata la struttura di carta è sufficiente inserire negli appositi alloggiamenti le lenti in borosilicato e la lampada a led alimentata da una pila per orologi. E in pochi minuti lo strumento è pronto all’uso.
Una volta montata la struttura di carta è sufficiente inserire negli appositi alloggiamenti le lenti in borosilicato e la lampada a led alimentata da una pila per orologi. E in pochi minuti lo strumento è pronto all’uso.
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