Il Film spiega ed amplifica la storia del libro e da una profonda chiave di lettura e traduzione alle domande sulla vita, sui sentimenti sui sogni. Il Film parla di un mondo ipotetico molto vicino a noi, se non attuale, dove l'essenziale dell'esistenza di un adulto o bambino sono i numeri e il progetto di vita basato sul rinunciare, programmare e ogni singolo minuto, adoberandosi all'inverosimile di lavoro e studio per poi ritrovarsi soli nella vita, senza amici e senza alcun legame affettivo (questo l'inizio del Film). La protagonista vive questa situazione di disagio, ma grazie a un vicino un pò pazzerello che vive ricordandosi della gioia e di quando aveva sogni, da bambino seppur adulto, ben presto ritroverà se stessa e un amico, tutto grazie alle pagine della storia del "Piccolo Principe"che il vicino, un ex aviatore anziano, (che nel film dice di averla scritta e che vorrebbe qualcuno che l'ascolti), gli lancia come areoplanini di carta verso la sua finestra incuriosendo la giovane: "Pensavo avessi bisogno di un'amico". Così inizia questo Film e amicizia e si toccano nella trama temi della vita-morte, amore-odio, adulto-bambino e sogni . Cio' non toglie che "Il Piccolo Principe" per come sia una storia così semplice, forse fuori dall'ordinario e dalla logica nasconda dentro al suo racconto nasconda mille chiavi di lettura traducibile in una sola frase: "Il problema non è diventare adulti, ma dimenticare cio' che siamo." In poche parole gli adulti vedono ciò che è superficiale e si limitano nelle parole che compongono chilometriche frasi per vedere quello che vedrebbero solo con i loro occhi, anzichè
"L'essenziale è invisibile agl'occhi, ma lo si vede dal cuore, ed è ciò che rende unica la tua rosa tra milioni di rose, ma gli adulti si perdono, perdendo ciò che per loro è essenziale".
Andrea Facco
Presentazione del Film: "Il Piccolo Principe"
Curiosità del Libro:
1 In Francese fiore è un nome femminile solo nel libro si scopre più tardi che è una rosa, fino a quel momento lui dirà sempre fiore.
2 In Francese volpe è maschile
3 E' stato tradotto più di 250 volte in tutte le lingue del mondo e ne esistono varie versioni italiane, ma ci sono difficoltà nel tradurre correttamente dal Francese all'Italiano o in altre lingue.Oltre alla grammatica, totalmente in vari casi opposta a quella italiana come costruzione frase, la vera difficolta' sta nella sua semplicità dei concetti, il che rende difficile ogni volta esprimere cosa l'autore voleva dire in una determinata frase e di conseguenza ogni traduzione va aggiustata. La prima gloriosa traduzione fu di Ninì Bregoli nel 1949.
"Il piccolo principe" (1978) prima serie animata.
Nessun commento:
Posta un commento