"ISLAM SIAMO IN GUERRA" DI MAGDI CRISTIANO ALLAN
L’evento ospitato presso il METROPIZZERIA (a Vigodarzere (PD), sala gremita di gente, c’è chi è rimasto in piedi, ma pazienza…ne valeva la pena.
Nell’attesa ho sbirciato un po’ l’opera e l’ho ritenuta molto interessante, non vedo l’ora di approfondire al più presto l’argomento.
Monica Cesaro ha preso la parola per fare gli onori, i ringraziamenti e la dovuta introduzione, come spetta ad un buon padrone di casa.
La parole è passata al giornalista Claudio Gori in veste di relatore, che dopo aver posto la prima domanda ha dato ampio spazio a Magdi Cristiano Allam per la presentazione dell’opera.
Il titolo non è stato scelto a caso, tutto parte dall’attentato del 11 settembre 2011 alle Torri Gemelle sino all’ultima minaccia ricevuta dalla Libia.
L’Islam è l’Isis.
Siamo oramai in un clima di terrorismo globalizzato, tutto è coordinato e concordato, come le aggressioni a Colonia in Germania e in altre città dell’Europa.
Quello a cui siamo sottoposti è un terrorismo autoctono, gli attentati sono eseguiti da cittadini europei islamici che uccidono cittadini europei ritenuti miscredenti; è un terrorismo che investe sulla paura, è un terrorismo di logoramento, perché è l’unico modo per vincere la guerra, inculcando la paura in ogni nemico dell’Islam, così da non essere in grado di reagire. Il terrorismo islamico è di natura aggressiva.
Ci inviamo due messaggi:
- Attentati, come quello a Parigi, siamo tutti nemici da eliminare e, come riportato nel Corano, ai miscredenti la pena è la morte per decapitazione;
- Vogliono dimostrare che i governi non sono in grado di garantire la sicurezza ai propri cittadini nei luoghi pubblici.
Magdi legge due interviste riportate nel libro (pag 230), per far capire cosa abbiamo di fronte:
-Emil Nona di Mosul nel 12 agosto 2014 denuncia che a Mosul, la seconda città irachena, è in atto una <<pulizia religiosa>>. Alla domanda : <<Come si è formata questa ideologia? Da dove vengono?>>, risponde:
“Come si è formata questa ideologia? Da dove vengono?”, risponde in modo diretto e inequivocabile: “La base è la religione islamica stessa: nel Corano ci sono versetti che dicono di uccidere i cristiani, tutti gli altri infedeli. La parola ‘infedele’ nell’islam è una parola molto forte: l’infedele nell’islam non ha una dignitù, non ha un diritto. A un infedele si può fare qualsiasi cosa: ucciderlo, renderlo schiavo, tutto quello che l’infedele possiede, secondo l’islam, è un diritto del musulmano. Non è un’ideologia nuova, è un’ideologia basata sul Corano stesso. Queste persone rappresentano la vera visione dell’islam”.
Padre Douglas al Bazi, parroco di Mar Eillia ad Erbil al meeting di rimini il 23 Agosto 2015 ha detto che:
"L'Isis rappresenta l'Islam, al cento per cento". "Per favore, se c'è qualcuno che ancora pensa che l'Isis non rappresenta l'Islam, sappia che ha torto (...) Vi imploro: non parlate di conflitto. E' un genocidio (...) Quando l'Islam vive in mezzo a voi, la situazione potrebbe apparire accettabile. Ma quando uno vive tra i Mussulmani, tutto diventa impossibile. C'è chi dice "ma io ho tanti amici mussulmani che sono simpatici". Si, certo. Sono simpatici, qui. Là la situazione è ben diversa (...) Non imploro il vostro aiuto. Non sono spaventato così come non è spaventata la mia gente. Credo ci distruggeranno, alla fine. Ma credo anche che l'ultima parola sarà la nostra. Non rinunceremo mai a seguire la Croce (...) Svegliatevi! Il cancro è alla vostra porta. Vi distruggeranno. Noi, cristiani del medio oriente, siamo l'unico gruppo che ha visto il vero volto dell' Islam."
-Emil Nona di Mosul nel 12 agosto 2014 denuncia che a Mosul, la seconda città irachena, è in atto una <<pulizia religiosa>>. Alla domanda : <<Come si è formata questa ideologia? Da dove vengono?>>, risponde:
“Come si è formata questa ideologia? Da dove vengono?”, risponde in modo diretto e inequivocabile: “La base è la religione islamica stessa: nel Corano ci sono versetti che dicono di uccidere i cristiani, tutti gli altri infedeli. La parola ‘infedele’ nell’islam è una parola molto forte: l’infedele nell’islam non ha una dignitù, non ha un diritto. A un infedele si può fare qualsiasi cosa: ucciderlo, renderlo schiavo, tutto quello che l’infedele possiede, secondo l’islam, è un diritto del musulmano. Non è un’ideologia nuova, è un’ideologia basata sul Corano stesso. Queste persone rappresentano la vera visione dell’islam”.
Padre Douglas al Bazi, parroco di Mar Eillia ad Erbil al meeting di rimini il 23 Agosto 2015 ha detto che:
"L'Isis rappresenta l'Islam, al cento per cento". "Per favore, se c'è qualcuno che ancora pensa che l'Isis non rappresenta l'Islam, sappia che ha torto (...) Vi imploro: non parlate di conflitto. E' un genocidio (...) Quando l'Islam vive in mezzo a voi, la situazione potrebbe apparire accettabile. Ma quando uno vive tra i Mussulmani, tutto diventa impossibile. C'è chi dice "ma io ho tanti amici mussulmani che sono simpatici". Si, certo. Sono simpatici, qui. Là la situazione è ben diversa (...) Non imploro il vostro aiuto. Non sono spaventato così come non è spaventata la mia gente. Credo ci distruggeranno, alla fine. Ma credo anche che l'ultima parola sarà la nostra. Non rinunceremo mai a seguire la Croce (...) Svegliatevi! Il cancro è alla vostra porta. Vi distruggeranno. Noi, cristiani del medio oriente, siamo l'unico gruppo che ha visto il vero volto dell' Islam."
Magdi Crisiano Allam ricorda parte della sua vita da perseguitato dall'Islam in quanto moderato e che l’Islam si è diffuso a seguito di una lunga scia di sangue, decapitando chi non si converte, rendendo schiavi donne e bambini. Nelle periferie delle città occupate sono sorti dei bordelli, dove il tariffario per le prestazioni sessuali è stabilito in base all’età, si parte dai 9 anni; per i musulmani una bambina è trattata come una donna adulta, in quanto Maometto ha avuto una moglie all’età di 6 anni e ne ha abusato a 9. La donna non vale nulla, è antropologicamente inferiore.
La verità è che abbiamo paura di guardare in faccia la realtà, oltre al fatto che c’è chi ce la nasconde.
La missione per combattere questo terrorismo è di essere noi stessi in casa nostra:
- Facendo rispettare le leggi dello Stato;
- Tutti devono ottemperare alle regole di vita civile;
- Tener presente la sacralità della vita di tutti come dignità delle persona.
L’unica cosa per fermare l’Islam è che, a governare, vi siano persone illuminate, che abbiano una visione reale di ciò che accade.
Quello che accade oggi è che arrivano questi clandestini e le nostre leggi non permettano, alle nostre forze dell’ordine, di prendere loro le impronte e di fotografarle, come avviene negli altri stati europei; viene dato loro vitto, alloggio, telefono, ecc..per un totale di € 1.200,00 (€ 1.400,00 se minorenne), mentre lo stipendio di un carabiniere si aggira su € 1.300,00/€ 1.350,00.
Ci troviamo di fronte a chi, lavorando con impegno e con difficoltà serve la propria patria, non ha nulla, e a chi, non ha nulla, nemmeno i documenti, viene steso il tappeto rosso.
Viene presentata anche AMICI DI MAGDI è un’associazione fondata per diffondere un’informazione corretta, è aperta a tutti i cittadini, non importa di che etnia, religione o fronte politico; è un’associazione che offre un riscatto dell’Italia, un riscatto agli italiani.
Magdi ha criticato apertamente il Papa per il suo legittimare l’Islam pari alle altre religioni e nella sua enfasi di aprire le porte a tutti.
L’Islam è fondato sul Corano, nel libro vi sono riportati anche dei versetti, qualsiasi altra forma di religione è considerata inferiore e miscredente, deve morire; non esiste una forma di mussulmano moderato o ateo, o sei credente o muori.
Nel Corano è menzionato Gesù, come profeta che si inchina, non come essere alla pari. Anche altri nomi compaiono simili o uguali presenti come nella Bibbia, ma nel Corano son figure completamente diverse, con vite diverse, ruoli diversi. Che non hanno nulla a che vedere con le figure della nostra religione.
Dobbiamo aiutare queste persone a casa loro, offrendo formazione, sviluppo e non ospitandoli, perchè non fa bene a loro e non fa bene a noi in quanto siamo arrivati al limite delle nostre possibilità sia per noi stessi che per gl'altri . Ci stanno invadendo.
"Il vero problema di ogni religione e' quando questa prevalica il cuore e la ragione umana, portando la persona a non rispettare la dignità e la libertà altrui esasperando qualunque forma di credo. Questo è il problema dell'Islam e di ogni fanatismo religioso."
"Il vero problema di ogni religione e' quando questa prevalica il cuore e la ragione umana, portando la persona a non rispettare la dignità e la libertà altrui esasperando qualunque forma di credo. Questo è il problema dell'Islam e di ogni fanatismo religioso."
Anche se l’evento è stato realizzato su base politica, ho ritenuto l’iniziativa offerta da IDEE&AZIONE molto buona, anche per diffondere un po’ di cultura, sarebbe interessante se ve ne fossero altri, che offrono al cittadino incontri con i vari mondi della letteratura.
Aghi Gloria
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