Eliezer “Elie” Wiesel, scrittore americano di origine romena, è morto all’età di 87 anni. Ci lascia un testimone e sopravvissuto dell’Olocausto, premio Nobel per la Pace nel 1986 per la sua testimonianza e l’impegno a favorire la convivenza tra i popoli.
La sua letteratura si compone di 57 libri, svariati reportage e drammi teatrali, scritti dopo il trasferimento in Francia negli anni ’50. Su tutti, spicca “La Notte” (pubblicato nel 1958 – il primo ad essere tradotto), l’autobiografia in cui ha raccontato i propri sensi di colpa da sopravvissuto (deportato inizialmente nel campo di lavoro di Buna Werke, un sotto-lager di Auschwitz), i propri tormenti e le poche risposte trovate sui temi che riguardano il senso della vita di fronte ad una strage così grande.
La sua letteratura si compone di 57 libri, svariati reportage e drammi teatrali, scritti dopo il trasferimento in Francia negli anni ’50. Su tutti, spicca “La Notte” (pubblicato nel 1958 – il primo ad essere tradotto), l’autobiografia in cui ha raccontato i propri sensi di colpa da sopravvissuto (deportato inizialmente nel campo di lavoro di Buna Werke, un sotto-lager di Auschwitz), i propri tormenti e le poche risposte trovate sui temi che riguardano il senso della vita di fronte ad una strage così grande.
Alcuni suoi Libri:
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